Elcast

Soluzione per patologie della mano

Designer: Francesco Gravante
Supporto scientifico: Carla Langella

Il progetto Elcast si colloca nell’ambito dell’intersezione tra design, ortopedia e tecnologie digitali.  Propone un dispositivo innovativo per la fisioterapia in casi di patologie della mano e del polso come: rizoartrosi, tendinite di De Quervine, traumi, lesioni nervose, atrofia, infiammazioni. Il dispositivo è leggero, impermeabile, customizzabile e di facile indossabilità e intende favorire la pratica dell’homecare e il monitoraggio remoto da parte del medico. 

fusione riabilitativa

Il dispositivo progettato fonde due metodi riabilitativi pre-esistenti: l’elettro-
stimolazione attraverso impulsi elettrici a bassa tensione con frequenza regolabile in base al tipo di terapia voluta; l’apparato meccanico che permette
un percorso personalizzato, fatto di esercizi da eseguire in base alla gravità
e allo stadio della patologia.
L’unione di entrambe le tecniche, che attualmente vengono applicate separatamente, dà la possibilità al fruitore di velocizzare la guarigione da determinati traumi così da poter riacquisire la mobilità nel minor tempo possibile,
non solo facilita la guarigione ma ottimizza (velocizza) anche il sistema del
supporto tecnico ospedaliero in quanto il dispositivo, realizzato con additi-
ve manufacturing, potrà essere acquistato a prezzi contenuti, evitando così
l’attuale processo di noleggio e di utilizzo solo ed esclusivamente all’interno
di strutture ospedaliere o centri riabilitativi.

HUMAN CENTERED DESIGN

A corredo del sistema progettato, è stata ideata una applicazione per smartphone e/o tablet, che permetta al paziente di acquisire informazioni relative  
il percorso terapeutico e l’autogestione dello stesso, grazie all’integrazione  
di una libreria di esercizi, di notifiche che ricordino la cadenza secondo cui  
sottoporsi alla terapia, nonché di interagire con il medico in maniera diretta  
attraverso un motore di messaggistica dedicato integrato nell’app. L’app può  
essere fruita anche dal dottore come software gestionale, in questo modo  
può avere contezza dello stato d’avanzamento e degli eventuali miglioramenti o rettifiche sul piano terapeutico da apportare per uno specifico paziente. 
L’applicazione si interfaccia tramite sensori Bluetooth al tutore progettato,  
che in questo modo rappresenta un dispositivo di sincronizzazione che fornisce dati sempre aggiornati. 

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